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L’archeologo Piero Luigi Carboni e l’architetto Pierangelo Marengo conducono la loro galleria nel cuore di Brera, tradizionale quartiere degli artisti nel cuore di Milano, dal Dicembre del 1999.

Il perché, la ragione alla radice della loro attività risiede nel fatto che loro stessi sono stati appassionati collezionisti, ed in parte ancora lo sono.

La loro storia.

Era il 1986. Il gusto che li accomuna per una linea, una forma, un colore costituisce l’innesco. Decisero di frequentare la Scuola Politecnica di Design, un Master.

Fino a quando nei ritagli di tempo, spesso fine settimana rubati allo studio ed alla professione, iniziarono ad avviare il loro commercio che ebbe sorprendentemente un successo importante. La tentazione di immergersi totalmente in quest’avventura è stata immediata. Gli inizi richiesero una forte dose d’impegno e rischio, che puntualmente veniva ripagato.

Il mercato italiano vede Il Segno del Tempo presente alle più rilevanti mostre di antiquariato, Brixia, La reggia di Portici, Trieste, l’Internazionale a Milano.

La frequentazione degli Stati Uniti prima per passione poi per allargare gli orizzonti delle ricerche antiquariali porterà al naturale passo della partecipazione alle più importanti mostre negli Stati Uniti quali San Francisco, Miami, Chicago, New York, Houston, e nel resto del mondo Londra, Madrid, Barcellona e Tokyo.

 

La decisione di aprire una galleria ne è stata un’immediata conseguenza. Nel 1991 nasce Il Segno del Tempo, e trovarne il nome non fu facile. Ciascun oggetto è segno del suo tempo. E il loro mondo si riflette nella loro galleria insolita, imprevedibile, stimolante in modo trasversale, per il collezionista, il decoratore, il bambino che puntualmente ne resta catturato.

L’attività cresce. Il frutto delle loro ricerche trova massima soddisfazione per Pierangelo e Pier Luigi nel contatto che si stabilisce con i clienti, che diventano amici con cui condividere esperienze e conoscenze. Le porte della galleria accolgono curiosi, decoratori, appassionati, collezionisti che non di rado contraccambiano con l’accoglienza nelle loro case, per condividere le loro collezioni.

Importantissima è stata, nella loro strada, la capacità di intuire ‘creativamente’ le possibili evoluzioni di percorso della galleria, sempre ricca di stimoli nuovi. Il ventaglio temporale è ampio, procedendo dal XVII secolo per arrivare al contemporaneo ed una passione fortemente orientata al tema della Wunderkammer, dell’insolito.

Ma il filo conduttore delle loro ricerche è da sempre il bastone da passeggio e Pierangelo e Pier Luigi sono internazionalmente riconosciuti come punti di riferimento. Questo è il tema intorno al quale a Milano hanno organizzato ‘Canemania 2010’.

Il convegno biennale nasce negli Stati Uniti, ed aveva già avuto luogo a Salem, Atlanta, Napa Valley e Chicago. Il gruppo dei convegnisti di circa 150 partecipanti è costituito dai massimi collezionisti ed antiquari specialisti a livello mondiale di bastoni da passeggio.

In collaborazione con i collezionisti proprietari si sono occupati della pubblicazione di due volumi inerenti a straordinarie collezioni private. Il primo, Vertical Art: the Enduring Beauty of Antique canes, è un affascinante viaggio nel mondo della passione e dell’eccellenza in una straordinaria collezione di bastoni da passeggio unica al mondo.

Il secondo libro, Buckle up. Due secoli di fibbie dalla raccolta Pennasilico, costituisce un’importante testimonianza della storia del costume attraverso una magnifica collezione di fibbie. La scelta di dare la massima enfasi alla resa fotografica ed alla composizione è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’artista della fotografia, Umberto Barone, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Si sono occupati con passione della creazione di mostre, all’interno ed all’esterno della galleria, come la mostra Il teatro della tavola, presso lo spazio Chiossetto a Milano, tenutasi nel 2015

dove il tema della Wunderkammer sposa il rituale del banchetto Rinascimentale nell’allestire la tavola, come allora un vero e proprio teatro del potere reinterpretato anche con l’aiuto prezioso di chi ha creato magnifici e scultorei origami, l’artista Uroš Mihić

Una mostra di grande fascino da loro curata è stata Portraits, Kiril Dushev, l’anima intensa del ritratto ieri ed oggi. Tenutasi presso SPAZIOBIGSANTAMARTA a Milano nel 2017. La mostra ha posto a confronto ritratti lontani fra loro nel tempo in un continuo dialogo con le affascinanti opere dello straordinario artista, il pittore Kiril Dushev.

Oltre alle associazioni di settore, al 2011 la galleria è membro di 1stdibs, The Most Beautiful Things on Earth, che ha loro dedicato l’articolo A Good Sign riportato al link seguente: https://www.1stdibs.com/introspective-magazine/il-segno-del-tempo/

Con un cordiale saluto